Tessile e crisi ambientale: verso una filiera responsabile
Scopri l'impatto ambientale del settore tessile e le soluzioni per un futuro sostenibile. Dati, strategie innovative e iniziative circolari per trasformare il settore moda.
Scopri l'impatto ambientale del settore tessile e le soluzioni per un futuro sostenibile. Dati, strategie innovative e iniziative circolari per trasformare il settore moda.
Moda contemporanea, sostenibilità e creatività: designer e scuole promuovono upcycling e moda etica, riducendo gli sprechi e valorizzando l'artigianato. Rén sostiene questa visione, con eventi come Ecomondo su circolarità e prevenzione dei rifiuti. Scopri come l’innovazione collettiva e l'indipendenza creativa trasformano l’industria della moda.
Con il Regolamento Ecodesign si prospettano cambiamenti significativi nel settore dei prodotti sostenibili. Proposto dalla Commissione Europea a marzo 2022, mira a ridurre l'impatto ambientale di prodotti prioritari come tessili e calzature, rendendoli più duraturi, riutilizzabili, riparabili e riciclabili.
Trénd #1, una panoramica sul cambiamento climatico e il suo significato per il settore moda, partendo dalla COP28 tenutasi a Dubai. Un resoconto che riassume oltre 70 articoli di testate nazionali e internazionali, report, fonti normative e notizie sul tema.
Verso un futuro sostenibile: il nostro contributo per il tessile italiano con la nostra audizione presso la X Commissione della Camera dei Deputati. Il focus? L'Art. 8, un tassello cruciale che regola la "Valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo".
C'è una richiesta di sostenibilità che tiene in maggiore considerazione la moda circolare. Buone notizie: una nuova generazione di designer abbraccia sempre più spesso strategie di creazione circolare, come l'upcycling. Scopriamo qui in quale direzione si sta andando, fra criticità, obblighi legislativi e alcuni segnali positivi.
Il 22 marzo, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di Direttiva contro i Green Claims volta a reprimere le affermazioni ecologiche ingannevoli e fuorvianti. Ecco un’analisi tra progressi, limiti e criticità. In ogni evenienza, l’iter normativo è ancora molto lungo. Cosa possiamo fare noi nel frattempo?
Il settore moda risponde ancora alla crisi ambientale come se fosse un’opportunità di marketing e le imprese della fast fashion, nonostante i dati scientifici catastrofici, continuano a fissare obiettivi senza limitare a sufficienza le proprie emissioni. Verrà mai rispettata la criticità dello stato del Pianeta?
Nell’ultimo decennio, emergenza climatica e crisi sociale hanno messo in discussione i modelli di produzione e consumo attuali, caratterizzati da velocità, sovrapproduzione e trend a basso costo. L’industria della moda, è stata, senza dubbio, parte attiva del problema. La circolarità è soltanto un trend topic o può essere davvero una soluzione?
La Commissione Europea ha adottato numerose misure per stimolare la transizione verso un’ “economia verde” (Green Deal del Dicembre 2019). Facciamo il punto sulla Strategia per tessili sostenibili e circolari, che oltre a collegarsi alla proposta di modifica della direttiva sull’eco-design, prende in considerazione l’idiosincrasia del settore tessile.
La T-shirt in cotone: un capo così democratico, come si suol dire, ma che nasconde grandi insidie. Breve storia della fibra naturale più rilevante, al quale sono appesi i destini di milioni di persone. Ma un’alternativa c’è e arriva da Fairtrade: conosciamola meglio!
Quando si parla di “organico” e “biologico”, la confusione aumenta. Perché? Le criticità associate al (mal) utilizzo di questi termini derivano da un problema di traduzione dall’inglese. Facciamo chiarezza, fra definizioni, certificazioni, fibre e filati. Per una selezione più consapevole dei capi e dei filati.
Sovrapproduzione, deadstock, riciclo e rifiuti. In questo articolo vogliamo fare un viaggio tra quei capi d’abbigliamento concepiti per diventare spazzatura, dando risposta alle domande più frequenti. Fra le soluzioni: mantenere i vestiti in circolazione più a lungo e reprimere la cultura dell'usa e getta.
Dalla COP 26 all’Agenda 2030. Per raggiungere gli obiettivi fissati, il sistema moda deve cambiare il modo in cui opera. Necessari investimenti significativi, più collaborazione tra aziende e diversi settori e un intervento dei governi. Noi ci siamo! Leggi della UN Fashion Charter e del nostro impegno.
A new milestone for brand Berth and its designer, Afa Tsang: on November 1st, she launches her new store in Amsterdam, one of the most eco-conscious European capitals. We meet the designer in Hong Kong, just a few days before the inauguration, in a cozy space that infuses a sense of forgotten beauty, away from the noise of the city.
Una domanda, tante sfaccettature: ecco come riconoscerlo. La soluzione al greenwashing è complessa perché complessi sono i meccanismi alla radice del fenomeno. Allo stato attuale delle cose, l’informazione è il solo strumento che gli acquirenti hanno per acquistare seguendo i propri valori etici e morali.
Il cambiamento di scenario dovuto al Covid-19 è globale. A fronte degli eventi di quest'anno, occorre reagire con una nuova consapevolezza. I trend individuati da Edited raccontano di una nuova normalità all’insegna di un tempo quotidiano in cui viene sollecitata una maggiore riflessione, anche in ottica sostenibile.
Mentre la maggior parte dei brand aderiscono al Black Friday ed inondano il mercato di promozioni, si distinguono quei marchi che scelgono di non partecipare. Boicottare il ‘’Venerdì nero’’ è il nuovo modo di schierarsi dei brand sostenibili: leggi ora i nostri 7 consigli per farlo al meglio.
Vi siete mai interrogati su quale sia il lavoro nascosto dietro un capo che porta l’etichetta 100% alpaca? Tempo, passione e cura sono le tre parole chiave dell’elaborato processo che vi stiamo per raccontare! Storia di una fibra a filiera artigianale a km 0 e basso impatto ambientale.
La qualità si paga, da lì non si scappa. Dal momento che il prezzo - percepito come alto - della moda etica e sostenibile è l’ostacolo in cui si imbatte la maggioranza degli acquirenti, ecco spiegate le principali ragioni per cui costa di più. Ma ci sono anche buone notizie.
Che differenza c’è tra bioarchitettura, ecodesign e design biofilico? La biofilia è un talento innato che va coltivato e che tutti abbiamo sin da bambini ma di cui stiamo perdendo consapevolezza. Il design biofilico è la nuova frontiera della progettazione green, con un focus sul benessere psico-fisico delle persone.
Come distinguere in modo affidabile i prodotti autentici da quelli contraffatti? Quando acquistiamo un articolo, gli elementi presenti sull’etichetta sono essenziali per non farci cogliere impreparati. Diventare acquirenti più attenti e consapevoli non è semplice e richiede una grande attenzione.
Gli effetti del Covid-19 stanno minando la catena di approvvigionamento della moda in Bangladesh, dove la produzione di abbigliamento è un settore chiave. Qualcosa deve cambiare perché il modo attuale in cui la moda è fatta, venduta e scartata è insostenibile.
Se pensiamo alla vita di tutti i giorni ci possiamo rendere conto facilmente di quanto i tessuti ne facciano parte in larga scala. Ecco un primo approccio per conoscerli meglio e accompagnarci durante i nostri acquisti per saperci districare tra le etichette di composizione.
Non è una novità: la vita dei capi che acquistiamo a poco prezzo è sempre più corta. Tutti vorremmo che i capi del nostro guardaroba mantenessero un buon aspetto il più a lungo possibile, la verità è che non basta solo scegliere una fibra naturale. Un capo di qualità è il risultato di buoni ingredienti e piccole accortezze, scopriamo quali.
La consulenza d’immagine può essere sostenibile? Sì! È una questione di educazione all’acquisto critico che si può coltivare anche attraverso sessioni come quella raccontata qui, presso lo store di Humana Vintage a Milano, realtà da sempre impegnata a creare un cambiamento autentico e sostenibile.
Nuovo traguardo per il brand Berth e la sua designer Afa Tsang: il 1° novembre inaugura il nuovo store di Amsterdam, una delle capitali a più alta vocazione ecosostenibile. Conosciamo la designer di Hong Kong a pochi giorni dall'apertura di Berth, uno spazio confortevole in cui riscoprire una bellezza dimenticata lontano dalla vita frenetica.
Il mondo del fashion e quello del food sembrano estremamente distanti: sebbene per molto tempo le sinergie tra questi settori non siano state esplorate, oggi sono sempre più le occasioni di collaborazione, in una logica di economia circolare basata su innovazione e sostenibilità a salvaguardia del Pianeta.
Cos'è esattamente l’INCI? Si tratta della nomenclatura utilizzata a livello internazionale per identificare gli ingredienti presenti in un prodotto cosmetico così come essi vengono indicati nell'elenco riportato sull'etichetta che ne illustra la composizione. Qui la guida per essere un consumAttore consapevole.
Utilizzare la tecnologia mobile per uno stile di vita sostenibile? Si può ed è a portata di download. Da consumAttori sempre più attenti quali siamo, impattare il meno possibile sull’ambiente è sempre più facile grazie a strumenti digitali, soluzioni smart e condivisione delle risorse.