Green Claims Directive: la Commissione europea contro il greenwashing. Tra progressi, limiti e criticità.
Un’analisi dell’ultima proposta di direttiva contro i Green Claims della Commissione Europea.
Un’analisi dell’ultima proposta di direttiva contro i Green Claims della Commissione Europea.
Il settore moda risponde ancora alla crisi ambientale come se fosse un’opportunità di marketing e le imprese della fast fashion, nonostante i dati scientifici catastrofici, continuano a fissare obiettivi senza limitare a sufficienza le proprie emissioni. Verrà mai rispettata la criticità dello stato del Pianeta?
Nell’ultimo decennio, emergenza climatica e crisi sociale hanno messo in discussione i modelli di produzione e consumo attuali, caratterizzati da velocità, sovrapproduzione e trend a basso costo. L’industria della moda, tra fast e ultra-fast fashion, supply chain globali sempre più complesse e gravi mancanze in questione di diritti umani nella filiera, è stata, senza dubbio, parte attiva del problema. È soltanto un trend topic o può rappresentare davvero una soluzione?
La Strategia per tessili sostenibili e circolari, oltre a collegarsi alla proposta di modifica della direttiva sull’eco-design, prende in considerazione l’idiosincrasia del settore tessile. Nell’articolo analizziamo i 6 punti principali toccati dal piano.
La T-shirt in cotone: un capo così democratico, come si suol dire, ma che nasconde grandi insidie. Breve storia della fibra naturale più rilevante, al quale sono appesi i destini di milioni di persone. Ma un’alternativa c’è e arriva da Fairtrade: conosciamoli!
Quando si parla di “organico” e “biologico”, la confusione aumenta. Perché? Le criticità associate al (mal) utilizzo di questi termini derivano da un problema di traduzione dall’inglese. Facciamo chiarezza, fra definizioni, certificazioni, fibre e filati.
Sovrapproduzione, deadstock, riciclo e rifiuti. In questo articolo vogliamo fare un viaggio tra quei capi d’abbigliamento concepiti per diventare spazzatura, dando risposta alle domande più frequenti. Fra le soluzioni: mantenere i vestiti in circolazione più a lungo e reprimere la cultura dell'usa e getta.
Dalla COP 26 all’Agenda 2030. Per raggiungere gli obiettivi fissati, il sistema moda deve cambiare il modo in cui opera. Necessari investimenti significativi, più collaborazione tra aziende e diversi settori e un intervento dei governi. Noi ci siamo! Leggi della UN Fashion Charter e del nostro impegno.
Una domanda, tante sfaccettature: ecco come riconoscerlo. La soluzione al greenwashing è complessa perché complessi sono i meccanismi alla radice del fenomeno. Allo stato attuale delle cose, l’informazione è il solo strumento che gli acquirenti hanno per acquistare seguendo i propri valori etici e morali.
Il cambiamento di scenario dovuto al Covid-19 è globale. A fronte degli eventi di quest'anno, occorre reagire con una nuova consapevolezza. I trend individuati da Edited raccontano di una nuova normalità all’insegna di un tempo quotidiano in cui viene sollecitata una maggiore riflessione, anche in ottica sostenibile. E allora sia: vestiamo in modo più consapevole.
Mentre la maggior parte dei brand aderiscono al Black Friday ed inondano il mercato di promozioni, si distinguono quei marchi che scelgono di non partecipare. Boicottare il ‘’Venerdì nero’’ è il nuovo modo di schierarsi dei brand sostenibili: leggi ora i nostri 7 consigli per farlo al meglio.
Vi siete mai interrogati su quale sia il lavoro nascosto dietro un capo che porta l’etichetta 100% alpaca? Tempo, passione e cura sono le tre parole chiave dell’elaborato processo che vi stiamo per raccontare!
La qualità si paga. Dal momento che il prezzo - percepito come alto - della moda etica e sostenibile è l’ostacolo in cui si imbatte la maggioranza dei consumatori, ecco spiegate le principali ragioni per cui costa di più.
La biofilia è un talento innato che va coltivato e che tutti abbiamo sin da bambini ma di cui stiamo perdendo consapevolezza. Il design biofilico è la nuova frontiera della progettazione green, con un focus sul benessere psico-fisico delle persone.
Come distinguere in modo affidabile i prodotti autentici da quelli contraffatti? Quando acquistiamo un articolo, gli elementi presenti sull’etichetta sono essenziali per non farci cogliere impreparati. Diventare acquirenti più attenti e consapevoli non è semplice e richiede una grande attenzione.
Gli effetti del Covid-19 stanno minando la catena di approvvigionamento della moda in Bangladesh, dove la produzione di abbigliamento è un settore chiave. Qualcosa deve cambiare perché il modo attuale in cui la moda è fatta, venduta e scartata è insostenibile.
Se pensiamo alla vita di tutti i giorni ci possiamo rendere conto facilmente di quanto i tessuti ne facciano parte in larga scala. Ecco un primo approccio per conoscerli meglio e accompagnarci durante i nostri acquisti per saperci districare tra le etichette di composizione.
Tutti vorremmo che i capi del nostro guardaroba mantenessero un buon aspetto il più a lungo possibile, la verità è che non basta solamente scegliere una fibra naturale. Un capo di qualità è il risultato di buoni ingredienti e piccole accortezze, scopriamo quali.
Il fine umanitario è per una parte crescente dei consumatori un driver importante, insieme al presente occhio ad una sostenibilità che non comprometta la bellezza. È una questione di educazione al consumo critico che si può coltivare anche attraverso sessioni di consulenza d'immagine, come quella raccontata qui.
Nuovo traguardo per il brand Berth e la sua designer Afa Tsang: il 1° novembre inaugura il nuovo store di Amsterdam, una delle capitali a più alta vocazione ecosostenibile d'Europa. Conosciamo la designer di Hong Kong a pochi giorni dall'apertura di Berth, uno spazio confortevole in cui riscoprire una bellezza dimenticata lontano dalla vita frenetica.
Il mondo del fashion e quello del food sembrano estremamente distanti: sebbene per molto tempo le sinergie tra questi settori non siano state esplorate, oggi sono sempre più le occasioni di collaborazione, in una logica di economia circolare basata su innovazione e sostenibilità a salvaguardia del Pianeta.
Cos'è esattamente l’INCI? Si tratta della nomenclatura utilizzata a livello internazionale per identificare gli ingredienti presenti in un prodotto cosmetico così come essi vengono indicati nell'elenco riportato sull'etichetta che ne illustra la composizione. Qui la guida per essere un consumatore consapevole.
Da consumatori sempre più attenti quali siamo, impattare il meno possibile sull’ambiente è sempre più facile grazie a strumenti digitali, soluzioni smart e condivisione delle risorse.
Appassionata sostenitrice della sostenibilità, designer nel mondo della moda e dei tessuti da 30 anni persegue un approccio ecologico in ogni progetto. Come Meidea, uno spazio multifunzionale in cui installazioni d'arte, conferenze e workshop si fondono con l'atelier di moda e lo studio di consulenza.
Il commercio mondiale - oggi - non è equo. Il Fair Trade è un approccio alternativo al commercio convenzionale che promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente in una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti. Ecco qui 10 buone ragioni per cui sceglierlo.
Il supporto di piattaforme blockchain fortifica il connubio fra fashion e sostenibilità. Scopri come l’identificazione di ogni singolo capo garantisce la tracciabilità di tutti i processi produttivi, previene le frodi e permette di fare acquisti più informati.
I profumi sono solo una questione di naso? Studi scientifici dimostrano che possono renderci tristi, allegri, predisporci nei rapporti amicali o nelle relazioni quotidiane. La memoria olfattiva è questa: senti un odore, vedi un ricordo e provi un emozione.
Quali sono le difficoltà che i designer di piccoli brand sostenibili incontrano nel loro percorso? Scopri i retroscena della sfida di proporre al consumatore un prodotto moda unico, di qualità, sostenibile e con un prezzo competitivo.
Una selezione di nuove tipologie di confezionamento, totalmente plastic-free, biodegradabili e persino commestibili, che rappresenta una fenomenale sfida d’innovazione e un enorme potenziale commerciale.
Naturale, biologico, organico non sempre sono sinonimo di sostenibilità e vengono spesso usati in modo fuorviante.